ESWL
Litotrissia ad onde d’urto
Si tratta di una procedura che permette la frantumazione di calcoli del rene o dell’uretere mediante la somministrazione dall’esterno di “onde d’urto”, che determinano oscillazioni nei cristalli che compongono il calcolo, determinandone la frammentazione. L’eliminazione dei frammenti, in seguito, avviene attraverso le vie urinarie.
Indicazioni
Calcoli renali (diametro massimo 15 mm)
Calcoli dell’uretere terminale
In ambito pediatrico indicazioni specifiche
Tecnica e decorso postoperatorio
Questo trattamento viene eseguito senza necessità di anestesia o sedazione tranne che per i pazienti pediatrici. Le onde d’urto generate dal litotritore, che si trasmettono efficacemente attraverso l’acqua, vengono concentrate a livello del calcolo disgregandolo e frantumandolo.
L’efficacia terapeutica (ossia la frantumazione) del trattamento dipende molto dalla composizione, dimensione, sede e compattezza dei calcoli. In genere è indicata per calcoli di ridotte dimensioni. Infatti la frantumazione di grossi calcoli, specie nel rene, produrrebbe molti frammenti di varie dimensioni difficili da eliminare completamente o causa di coliche renali oppure ostruzioni dell’uretere, per le quali potrebbero essere necessari ulteriori interventi. Sono spesso necessarie più sedute ESWL e non sempre il calcolo risente del trattamento.
Una seduta di litotrissia dura generalmente da 30 minuti a una ora.
In alcuni casi prima del trattamento può essere necessario ricorrere a procedure operative come, ad esempio, la applicazione di un tutore pielo vescicale tipo stent a doppio pig-tail (doppio J). Lo specialist di volta in volta spiegherà le diverse opzioni terapeutiche secondo esperienza e line guida internazionali.
Possibili complicanze
Il trattamento è controindicato nelle persone con difetti congeniti o acquisiti della coagulazione, che assumono anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.
L’obesità riduce l’efficacia del trattamento e può essere associata ad un lieve aumento dell’incidenza di complicanze.
Una volta terminato il trattamento, alla ripresa della minzione potrebbero comparire ematuria (sangue nelle urine), dolori di tipo colico ed espulsione di frammenti litiasici.
Le più frequenti complicanze associate a questo intervento sono:
- coliche renali
- prolungata ematuria
- ematoma renale/perirenale (0,6%)
- impilamento di frammenti litiasici in uretere.
- infezioni delle vie urinarie/sepsi
- rottura renale (rarissimo).
- necessità in urgenza di eseguire ureteroscopia o posizionamento di tutore doppio j per impilamento o colica persistente (10%)


